5 consigli di lettura, Estate 2024

5 consigli di lettura, Estate 2024

5 consigli di lettura, Estate 2024 1024 512 Massimo Trocchi

Siamo in piena estate,

e i cosiddetti libri da portare sotto l’ombrellone e in montagna vanno ben ponderati.

Ecco dunque cinque brevi consigli di lettura, eterogenei per tipologia e natura, che hanno un unico tratto comune: ci sono piaciuti.

 

I MAIA, Josè Maria Eça de Queiroz, Edizioni Settecolori, 2023

Un grande romanzo, tornato in traduzione italiana grazie alle edizioni Settecolori. Portogallo, Lisbona, fine ‘800.

Una saga familiare dal sapore decadente e aristocratico in cui i protagonisti si trovano al crocevia di un cambio d’epoca: le idee e le nuove istanze figlie della rivoluzione francese, e dei movimenti intellettuali del continente europeo investono la regione lusitana, ancora avvolta nel sogno, ormai decaduto, del grande impero. Spleen esistenziali, aspirazioni a una vita nuova capace di affrancarsi dall’immobilismo aristocratico, e al contempo l’eterna incapacità di separarsi dai fasti del passato. Il protagonista, Carlos da Maia, è il prototipo dell’uomo nuovo portoghese, che tanto vorrebbe cambiare della sua vita e delle convenzioni impolverate del proprio paese, ma che si ritrova incapace di trasformare le sue vaghe aspirazioni in reali istanze di cambiamento.

Così, assieme alla sgangherata compagnia dei suoi amici, in cui militano mangiapreti, pittori, musicisti, dandy e romantici, Carlos si renderà protagonista di mille piccole grandi avventure…fino al grande amore.

Un affresco ironico, tagliente e pieno di tenerezza verso i protagonisti che si agitano perchè qualcosa abbia a cambiare nelle loro vite fatte di salotti, conversazioni e protocolli aristocratici…senza che nulla possa davvero cambiare. Consigliatissimo per quanti amino le grandi opere di letteratura, capaci di farci respirare le istanze di epoche passate.

 

 

VIRDIMURA, Simona Lo Iacono, Guanda, 2024

Un romanzo storico, dal sapore favolistico e ammaliante.

E’ la storia di Virdimura, la prima donna italiana che ottenne la “licentia curandi”, da parte di un collegio di medici.

Insomma, la prima donna medico che la storia della nostra penisola ricordi.

Siamo nella Catania della seconda metà del 1300, e il testo di questa particolare licenza è ancora conservato nei locali dell’archivio storico di Palermo.

Virdimura è una giovane donna ebrea, figlia di maestro Urìa, anch’egli medico, che presto le insegnerà le arti della cura.

Una cura che oggi definiremmo “integrale”, capace di guardare alle ferite e ai bisogni del genere umano sia fisici che spirituali.

La vita di Virdimura si svilupperà tra mille ostacoli e peripezie. Donna, ebrea, presto orfana, accusata di stregoneria, capace e desiderosa di occuparsi innanzitutto dei più indigenti: una vita spesa e dedicata alla ricerca di un’armonia solo apparentemente perduta, in cui la dimensione degli accadimenti della storia non vengono mai letti come meri accadimenti, ma occasioni per una crescita personale ed una maggiore consapevolezza del mistero della vita.

Una donna, Virdimura, capace di resistere agli inevitabili pregiudizi dell’epoca, che seppe rispondere con l’arte dell’attenzione, della dolcezza e della cura a quanti si rivolgevano a lei nel momento del bisogno. Ostinata, dolce, geniale: è Virdimura. La prima donna medico.

 

 

MOLTO MOLTO TANTO BENE, Caterina Bonvicini, Einaudi, 2024

Romanzo autobiografico, tanta vita vissuta, un libro-reportage con l’andamento della fine narrazione letteraria.

Caterina Bonvicini torna ad affrontare il drammatico fenomeno delle migrazioni, e nello specifico delle tratte tra nord Africa e sud del nostro paese.

Caterina, è una volontaria su una nave di una delle ONG che solcano costantemente il Mediterraneo. E attendono, vigili.

Scorgono e avvistano persone, vite che letteralmente si gettano – o vengono gettate – su improbabili barconi alla volta della ricerca di una vita degna di tale nome.

E in uno di questi barconi troviamo Chantal, giovanissima madre proveniente dalla Costa d’Avorio, e la sua bambina, Amy, di 5 anni.

Nasce cosi una delicatissima storia di amicizia tra le tre donne, che torneranno su suolo italiano, dopo il drammatico salvataggio e un non scontato viaggio di rientro.

Si prospetta una nuova vita per Chantal e la piccola Amy: Caterina e suo marito Riccardo offrono loro di andare a vivere assieme. Un semplice, quanto rivoluzionario gesto di accoglienza capace di scardinare ogni abitudine e permettere un nuovo inizio alle giovani donne africane.

Ma non sempre le ancore si salvezza vengono accolte e raccolte: occorre libertà nel donare, e libertà, capacità, nel ricevere. Chantal dapprima accetta, per poi rifiutare il soccorso di Caterina e Riccardo, fino a quando…

“Molto molto, bene bene” è un romanzo teso, che ci getta dentro le ombre, le contraddizioni e lacerazioni di vite probabilmente nate storte, e incapaci di accogliere il dono di una nuova possibilità di vita. Un romanzo lontano anni luce dalle narrazioni edulcorate delle cosiddette “buoni azioni”, capace di indagare, senza sofismi, dentro le pieghe della libertà di ciascuno di noi.

 

QUADERNI IN OTTAVO, Franz Kafka, Edizioni de Il Pellegrino, 2024

Nel centenario della morte dello scrittore nato a Praga, un’opera certamente meno conosciuta rispetto ai grandi romanzi che lo hanno reso famoso.

Troviamo qui un Kafka intimo, profondo esploratore dell’animo umano, ironico, quotidiano. Una raccolta eterogenea di appunti, annotazioni, aforismi, pensieri, e abbozzi di opere rimaste incompiute. Un Kafka il cui lato speculativo eminentemente filosofico ed esistenziale trova qui pieno compimento, alla perenne ricerca di orizzonti di senso, che incrociano ebraismo, cristianesimo, la grande letteratura russa di fine ‘800, e mille altre suggestioni letterarie.

“Prima non capivo perchè non avevo ricevuto risposta alla mia domanda; oggi non capisco come potessi illudermi di poter chiedere. Ma non mi illudevo, semplicemente chiedevo”

Franz Kafka

 

UN GIORNO NELLA VITA DI ABED SALAMA, Nathan Thrall, Neri Pozza, 2024

Anatomia di una tragedia a Gerusalemme

Tra le numerose pubblicazioni recentemente edite dopo l’attentato dello scorso ottobre, e il riesplodere accanito dello scontro Israelo – Palestinese, scegliamo il volume di Neri Pozza di Nathan Thrall, giornalista che vive a Gerusalemme.

Un libro, anche in questo caso a metà tra la narrazione saggistica e il romanzo, che corre come la voglia di vivere dei suoi protagonisti, laggiù dove da sempre è molto facile morire.

Un libro fatto di immancabili, cicliche sofferenze, che narra di reciproche tradizioni, dove le cerimonie, le ricorrenze, gli impegni sanno di arcaico e ancestrale.

E’ il giorno di una gita, per il piccolo, palestinese, Milad. Zainetto in spalla, e via, in pullman, verso un parco a nord di Gerusalemme. Poi, la notizia di un “grande incidente con un grande numero di vittime” lungo il parallelo che Milad avrebbe dovuto percorrere assieme ad altri bambini.

E il padre, Abed Salama, alla disperata ricerca del proprio figlio, tra mille ostacoli burocratici, muri, omertà.

E tanti incontri con uomini e donne istraeliane e palestinesi che, nonostante tutto, si ostinano a non rinunciare alla propria umanità.

 

A voi la scelta.

Buona estate!

Massimo e Angelo

Massimo Trocchi

Approda a Pisa nel 1994 per gli studi universitari e si laurea in lettere classiche. Apprende per qualche anno il mestiere di libraio a Firenze, e nel 2004 torna a Pisa per rilevare la Libreria Pellegrini...

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