“ti ricorderai?..” un pomeriggio con Marco Santagata

“ti ricorderai?..” un pomeriggio con Marco Santagata

“ti ricorderai?..” un pomeriggio con Marco Santagata 1024 489 Giuseppe Maria Gnagnarella
Voleva andare a Gerusalemme,
ne avvertiva la necessità ed era incuriosito dal fatto che il Decano dell’Istituto Biblico Francescano fosse volato da Gerusalemme a Roma per presentare, insieme all’ambasciatore Sandro De Bernardin e all’Accademico di Francia Louis Godard, il mio libro La sposa contesa”.
Credo siano state le due ragioni che lo hanno spinto ad accettare l’invito del comune amico On. Paolo Fontanelli a presentare a Pisa ospiti della libreria, un altro mio libro, stavolta un romanzo: “La ragazza con l’accendino”.

Da sx: Giuseppe Maria Gnagnarella, Massimo Trocchi, Paolo Fontanelli, Marco Santagata. Febbraio 2018, in libreria.

Non era convinto della bontà delle mie tesi espresse ne “La sposa contesa”, ma volle sapere fino in fondo dove e perché avevo maturato le mie convinzioni: io all’inizio avevo il sacro fuoco della timidezza e dell’imbarazzo, come di uno studente davanti alla sua cattedra, poi pian piano la sua curiosità e le sue domande mi hanno messo a mio agio. La passione per Gerusalemme fecero il resto.

L’ho ereditata da mia madre e da mia sorella che sono state benefattrici dell’Istituto Biblico Francescano” risposi alla sua domanda sul perché tanto cuore a Gerusalemme.
Abbiamo passeggiato per un po’ lungo le strade intorno alla libreria e, ricordo, che il suo interesse si concentrò sul come avessi descritto con precisione la situazione in Egitto, in Turchia, in Iran e in Arabia Saudita e argomentato la mia convinzione che proprio perché c’era Trump alla presidenza degli USA la situazione si sarebbe sbloccata e avviata verso una nuova stagione.
“Non lo credo possibile” mi ripete’ al termine della presentazione del libro, “ma sono felice di averti incontrato e la tua scrittura mi è piaciuta molto”.
Poi all’improvviso una domanda in tutta amicizia che mi ha dato la convinzione con la quale ho iniziato il mio saluto a Marco Santagata, uomo curioso, amico di Dante, Petrarca e Boccaccio, interessato ai cambiamenti del mondo contemporaneo.

“Pensi che potrò far visita e dialogare con il tuo amico Decano?”

“Sarà felice di incontrarti e di conoscerti. Ne sono certo. Domani gli scrivo e gli preannuncio una tua mail”

“Ti ricorderai? Non puoi scrivergli stasera?”

Molti ricordandolo hanno scritto che voleva “far scendere Dante dal piedistallo”.
Certamente lui è sceso dal suo per mettersi al mio fianco e regalarmi tre ore della sua vita. Indimenticabile.
Ti sia lieve la terra, Professore.

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Giuseppe Maria Gnagnarella

Giornalista e scrittore, lancianese di nascita, romano di adozione, vive tra Nizza, Dublino e Perth. Lunga carriera in RAI, è stato Consigliere di Amministrazione della LUISS Guido Carli e docente nella Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Universita’ La Sapienza di Roma...

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