Voleva andare a Gerusalemme,
Non era convinto della bontà delle mie tesi espresse ne “La sposa contesa”, ma volle sapere fino in fondo dove e perché avevo maturato le mie convinzioni: io all’inizio avevo il sacro fuoco della timidezza e dell’imbarazzo, come di uno studente davanti alla sua cattedra, poi pian piano la sua curiosità e le sue domande mi hanno messo a mio agio. La passione per Gerusalemme fecero il resto.
– “Pensi che potrò far visita e dialogare con il tuo amico Decano?”
– “Sarà felice di incontrarti e di conoscerti. Ne sono certo. Domani gli scrivo e gli preannuncio una tua mail”
– “Ti ricorderai? Non puoi scrivergli stasera?”
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