E’ tornato da poco in libreria…
sulla scia del grande successo di pubblico della serie Netflix tratta da uno dei suoi precedenti romanzi (“Tutto chiede salvezza”, Mondadori, 2021), il nostro Daniele Mencarelli.
Dico nostro, e lo dico con piena cognizione di causa e gratitudine.
Daniele è stato nostro ospite fin dalla suo primo romanzo edito con Mondadori (“La casa degli sguardi”, 2018), ed ha avuto la pazienza di tornare anche in occasione dei suoi due successivi lavori che idealmente chiudono la trilogia della sua giovinezza (il già citato “Tutto chiede salvezza”, e “Sempre tornare”, Mondadori 2021).
E così, lungo queste discese e risalite tra Pisa e Roma siamo diventati amici.
Fame d’aria, è il titolo del quarto romanzo di Daniele, e già per il titolo varrebbe la pena comprare il libro.
Fame d’aria è un romanzo che conserva una altissima tensione, emotiva e stilistica, lungo l’intero svolgimento narrativo, concentrato in pochissimi giorni.
Siamo in Campania, in prossimità di uno dei mille paesini della nostra italia. Si rompe il vecchio Wolkswagen, si cerca un meccanico.
Il danno è grave, occorre fermarsi alla locanda del paese: la locandiera dalle mille mani e occhi, la giovane figlia, e i pochi abituali avventori, la farmacia, il sindaco.
Protagonisti un padre e un figlio, Pietro e Jacopo, “lo scondro”, e il loro lungo viaggio che non si ferma anche quando la macchina è in panne.
Tutto l’amore di un padre, e la sua impotenza, di fronte alla grave disabilità del figlio.
E poi il mondo che, quando non ignora, al massimo compatisce e lascia soli quanti dentro le proprie mura domestiche combattono la loro propria battaglia fatta di continue arrese e ripartenze, smarrimenti e aperture di cielo.
E’ così che il lettore si fa tutt’uno con il dramma di Pietro, anche attraverso uno stile narrativo conciso, serrato, quasi sincopato.
Mi sembra di sentirlo, L’Autore che grida al lettore: “Ehi, amico, la fatica del vivere, la drammaticità dell’istante voglio che tu la senta come la percepisco io, come la sente Pietro, come la patisce Jacopo”.
Esplosivi i due colpi di scena, tra cui quello che chiude la narrazione.
Quali? Leggere il libro, e attendere la sera del 29 Marzo 2023.
Perché Daniele tornerà nuovamente a Pisa, e presenteremo “Fame d’aria”.
29 Marzo, il giorno del compleanno di chi scrive questo breve articolo. Una casualità: la fittissima agenda di Mencarelli ha trovato un buco proprio quel giorno.
Alchimie dell’amicizia.
Mercoledì 29/03/2023, ore 21.15, Salone della Chiesa Universitaria di San Frediano, Piazza San Frediano 5, di fronte alla libreria.
Save the date…e non perché è il mio compleanno.
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FAME D’ARIA
di Daniele Mencarelli
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